La casa del viaggiatore
Un edificio e una rovina presidiano un'ampia area mantenuta a prato.
Il primo viene recuperato e diventa un telaio ligneo, morbido e permeabile, che ospita spazi per una famiglia.
Il secondo diventa un giardino segreto dove collezionare le piante che vengono dai più disparati viaggi del committente.
Un giardino che all'esterno è segnalato dalle chiome degli alberi e gelosamente custodito dalle mura dell'originario edificio che ospitano spazi dedicati al wellness, come una sauna, una vasca e un solarium.
Il rapporto tra i due edifici è forte, indissolubile: un percorso ne lega gli spazi eliminando ogni distribuzione e trasformando ogni piccola stanza in un luogo in cui poter stare e godere della storia dei luoghi e di chi li abita.
I materiali partecipano a questo racconto definendo strutture leggere e pesanti, che dialogano schiettamente con la pietra esistente alla ricerca di un'atmosfera sospesa nel tempo, tra il larice che ingrigirà ed il rame che si ossiderà.
A building and a ruin guard a large area kept as a lawn.
The first is recovered and becomes a wooden frame, soft and permeable, which hosts spaces for a family.
The second becomes a secret garden where to collect plants that come from the most disparate travels of the client.
A garden that is marked on the outside by the foliage of the trees and jealously guarded by the walls of the original building that host areas dedicated to wellness, such as a sauna, a tub and a solarium.
The relationship between the two buildings is strong: a path connects the spaces eliminating any distribution and transforming every small room into a place where you can stay, where you can enjoy the history of the places and those who live there.
The materials participate in this tale defining light and heavy structures, which dialogue neatly with the existing stone in search of an atmosphere suspended in time, between the larch that will turn gray and the copper that will oxidize.