Giardino botanico e scuola in Sardegna

Il progetto prevede la realizzazione di un orto suddiviso in aree, ed un edificio composto da un’aggregazione volumi voltati.
Spazio aperto ed edificato si compenetrano e la sensazione di internità è pervasiva.
Un muro racchiude al suo interno uno spazio intimo, definendone il carattere di alterità rispetto all’intorno, dunque incoraggiandone la scoperta attraverso l’esperienza.
Al suo interno una successione di spazi aperti ed edificati definiscono gli spazi della scuola e dell’orto botanico.
La successione dei volumi genera spazi aperti intersitiziali dove la natura, spinta ad una condizione di selvaticità, è il giusto contrappunto alla geometria esatta delle volte.
La terra cruda viene recuperata come tecnica costruttiva locale in grado di garantire ottima durabilità e un buon comportamento termico.

The project involves the creation of a garden divided into areas and a building consisting of an aggregation of vaulted volumes.
Open and built spaces interpenetrate and the feeling of interiority is pervasive.
A wall encloses an intimate space inside, defining its alterity with respect to the surroundings, and encourage its discovery through experience.
Inside, a succession of open and built spaces define the spaces of the school and the botanical garden.
The succession of volumes generates interstitial open spaces where nature, driven to a wilderness condition, is the right counterpoint to the exact geometry of the vaults.
Raw earth is recovered as a local construction technique able to guarantee excellent durability and good thermal behavior.