Casa Sociale di Caltron

Il progetto che ha vinto il concorso ad inviti rivolto a progettisti under 35 ha dato forma alla nuova casa sociale per l’abitato di Caltron nel comune di Cles.
La nuova costruzione funge da trait d’union tra l’edificato storico ed il verde agricolo, ma allo stesso tempo si pone come limite all’espansione dell’abitato e quindi al consumo indiscriminato di suolo.
Il nuovo volume è un sistema formato da un’architettura semplice, adagiata in modo naturale sul terreno e da un basamento poderoso che la sostiene. L’edificio è compatto e proporzionato per garantire la continuità con il tessuto urbano della borgata.
Un’architettura contemporanea che diventa parte del paesaggio e si fonde con lo sfondo dei meleti, fino a diventare una pre-esistenza familiare per le persone del paese.
L’edificio è realizzato completamente in legno; le facciate nord e sud sono rivestite con doghe verticali di legno di larice, mentre i fronti lunghi est ed ovest sono disegnati dalla scansione verticale dei pilastri anch’essi di larice.
Il volume interrato sostiene ed avvolge tutto l’intervento con il suo lungo nastro monolitico in calcestruzzo lavato e colorato che abbraccia il parcheggio, il parco giochi e la casa sociale. Il porfido locale che emerge dalla lavatura del calcestruzzo armonizza la tonalità del muro con l’ambiente naturale del contesto.
L’edificio, realizzato per l’intera comunità, offre pertanto un nuovo punto di vista sul paesaggio, ma allo stesso tempo gode di ampia visibilità dal centro abitato e funge da richiamo per la popolazione.

The project that won a competition upon invitation aimed at young designers under 35 gave birth to the new Casa Sociale for Caltron in the municipality of Cles.
The new building act as a trait d’union between the historic town and the rural landscape, but at the same time arises as a limit to the town expansion and therefore to the indiscriminate land consumption. The delicate context in which it occurs and the important social role of this kind of building have led to all the architectural choices.
The new volume reflects a simple architecture, nestled in a natural way on the ground and supported by a powerful base. The building is compact and proportionate to ensure the continuity of the urban fabric of the village.
The building is made entirely of wood; the north and south facades are clad in vertical larch slats, while the long fronts east and west are drawn from the vertical scan of the larch pillars. The windows are set back and protected by the facade plane so as to generate a continuity of the relation between interior and exterior, as well as mitigate the effect of the sun in the inner rooms.
This architecture, built for the whole community, offers a new perspective on the landscape, but at the same time enjoys high visibility from the town and serves as attraction.